Daniele Valenti: uno dei più longevi veterani delle guerre napoleoniche

I primi anni di vita

Nel 1895 lo scrittore francese Gustave Schlumberger, per gli 80 anni della battaglia di Waterloo, intervistò gli ultimi 3 soldati ancora viventi che parteciparono a quella fatidica e sanguinosa battaglia. Uno di questi lo trovò a Napoli, il suo nome era Daniele Valenti. Nato a Messina nel 1791, egli passò però la propria giovinezza a Napoli presso l’Albergo dei Poveri.

La carriera militare

Nel 1807 fu arruolato nell’esercito imperiale con il grado di caporale come trombettiere di cavalleria. Combatté in Spagna, Portogallo, Austria, Germania e Russia. Nella campagna spagnola fu ferito alla coscia destra da una baionetta. In Russia fu presente al disastroso incendio che colpì Mosca e durante la ritirata gli si congelò la gamba destra. Tornato in Italia, egli partecipò all’arresto di Pio VII, reo di aver rifiutato le seconde nozze dell’imperatore. Infine partecipò alla battaglia di Waterloo. A seguito della disfatta riuscì a tornare a piedi a Napoli, ove visse il resto della sua vita.

Fu decorato con la medaglia di Sant’Elena che continuò ad indossare per il resto della sua vita all’estremità di un vecchio nastro.

La medaglia di Sant’Elena

Vita privata

Abbandonata quindi la vita militare, Daniele si diede alla vendita di fiammiferi per le strade di Napoli. Ogni giorni egli percorreva diversi chilometri in cerca di clienti. 

Nel 1895 fu arrestato per aver minacciato con un coltello uno dei suoi concorrenti; il giudice, a causa della sua età avanzata e del suo passato, lo rimise in libertà. I miseri proventi della sua professione servivano anche a provvedere ai bisogni della sorella novantottenne. Non è nota la data della morte di Daniele, ma considerata la veneranda età egli morì negli anni a cavallo tra il 19° ed 20° secolo, diventando così uno dei più longevi veterani delle guerra napoleoniche.

L’intervista fu pubblicata poi da Gustave nel suo libro: “Derniers soldats de Napoléon” pubblicato a Parigi nel 1905.

bibliografia

  • Schlumberger, Gustave Léon. Vieux soldats de Napoléon. Francia, Plon-Nourrit et cie, 1904.
  • Schlumberger, Gustave Léon. Derniers soldats de Napoléon, Paris Plon-Nourrit, 1905, pag. 45.

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